Conclusa con ottime presenze la tappa estiva della XIII edizione di FestambienteSud. Tanti giovani ed eventi tutti sold out. Eccellente anche il bilancio culturale, occasione preziosa per mettere a fuoco lo stato dell’arte e le potenzialità delle politiche culturali.
E’ stata eccellente la risposta del pubblico per questa edizione di FestambienteSud, prima volta in agosto in attesa della seconda tappa del festival che si terrà tra il 7 e il 10 dicembre 2017, con la direzione di Paolo Fresu che firmerà per il terzo anno consecutivo una quattro giorni interamente dedicata al jazz e alla qualità culturale. “Questa estate abbiamo puntato sul protagonismo giovanile, su una conoscenza approfondita dei due siti UNESCO garganici di Monte Sant’Angelo e della Foresta Umbra e sull’approfondimento della questione beni culturali in Italia nelle sue differenti sfaccettature, del patrimonio immateriale e materiale e del rapporto tra natura e cultura. – così esprime soddisfazione il direttivo di Legambiente FestambienteSud, che aggiunge – “La risposta del pubblico è stata molto positiva, mostrando attenzione, maturità e notevole entusiasmo. La programmazione della tre giorni è stata curata da un team ringiovanito composto Franco Salcuni, Biagio Salcuni e Daniele Totaro. Ora vi diamo appuntamento alla quattro giorni del ponte dell’Immacolata che sarà curata interamente da Paolo Fresu, che ringraziamo. Ringraziamo anche i numerosissimi volontari e i ragazzi in Alternanza Scuola Lavoro dei Licei dell’Istituto Giordani che hanno coadiuvato lo staff nella organizzazione e animazione del festival”.
Il ricco programma della tre giorni agostana ha visto la realizzazione di tre conferenze pubbliche con ospiti scientifici come l’antropologa dell’Università di Foggia prof.ssa Laura Marchetti, il prof. Alfredo di Filippo speaker del dossier per il riconoscimento delle faggete vetuste come sito Unesco e il prof. Giuliano Volpe presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Agli incontri hanno partecipato anche Claudio Costanzucci presidente facente funzioni del Parco nazionale del Gargano, Vanessa Pallucchi della segreteria nazionale di Legambiente, il dirigente scolastico Francesco Di Palma, il prof. Pasquale Marziliano e gli assessori al comune di Monte Sant’Angelo Rosa Palomba e Michele Fusilli. L’artista Fidelia Clemente ha esposto in via Gambadoro le sue opere pittoriche della collezione Painting Care, il colonnello Claudio Angeloro dei Carabinieri per la Biodiversità in Foresta Umbra, Lea Basta, Andrea Stuppiello e Anna Maria Rinaldi hanno guidato le visite ai tesori Unesco del nostro territorio. I writers che con da Torbi, Skard, Red, Norh e Smoh hanno partecipato a Urban Regeneration Jam, una giornata di rigenerazione urbana con la street art nel quartiere case popolari. Tre gli appuntamenti “intorno alla mezzanotte” nel chiostro delle Clarisse e otto gli eventi musicali con: giovedì 17 Rhomanife, King Hammond & The Rude Boy Mafia, M.organ D; venerdì 18 la passeggiata concerto del trombonista Gianluca Petrella in Foresta Umbra e a Monte Sant’Angelo Dj Argento con Don Diegoh, Francesco Paura e Kiave, introdotti dai gruppi Countryck, La Masnada, J-Sep & Noda, Totò Nasty & Untouch, No Fang; sabato 19 la Coquette Band, i Dissidio e la cantautrice Leda Battisti,. A questi eventi si sono aggiunti gli appuntamenti di “Junno. Piccolo Festival del Rione”, una tre giorni dedicata alla letteratura e diretta dal poeta Raffaele Niro.
La tappa estiva di FestambienteSud è stata finanziata dal Parco Nazionale del Gargano, il Comune di Monte Sant’Angelo, la Regione Puglia (in attesa di conferma) e un anonimo donatore.
La direzione artistica è stata curata da Franco Salcuni, Biagio Salcuni e Daniele Totaro.
La direzione organizzativa da Anna Maria Rinaldi con il supporto di Feliciana Taronna, Michela Guerra, Matteo Pellegrino, Giuseppe Aulisa, Antonio Giardino.
Tutor dell’Alternanza Scuola Lavoro Anna Maria Rinaldi e Andrea Stuppiello.
Direzione Tecnica Antonio Armillotta.
Immagine e grafica Matteo Cotugno.
Sito Internet Francesco Prencipe.
Ringraziamo tutti gli enti, gli artisti, i service e le persone che hanno reso possibile realizzare l’evento.
Ringraziamo inoltre:
– i numerosi ed entusiasti Volontari del festival coordinati da Claudio e Andrea,
– Il Comando Reparto Carabinieri per la Biodiversità della Foresta Umbra,
– l’Istituto d’Istruzione Superiore Gian Tommaso Giordani con il dirigente, i docenti e gli allievi per il progetto di Alternanza Scuola Lavoro,
– I writers e i musicisti per la spontanea partecipazione a Urban Regeneration Jam,
– l’UGR 27 per il servizio prevenzione incendi,
– l’Associazione di volontariato San Michele Arcangelo e i medici Mariagrazia Santamaria, Luigi Mazzamurro e Gabriella Falcone per il presidio sanitario,
– La Pro Loco per la visita al Museo Tancredi,
– le aziende Automania car, Ristorante Medioevo, Casa Prencipe, il Ristorante il Battistero e l’Agriturismo La Torre-Taronna per il loro supporto,
– I cittadini del centro storico di Monte Sant’Angelo per la pazienza e la partecipazione,
– Il pubblico che con la nutrita e partecipante presenza ci premia tutti gli anni.
Il Manifesto culturale di FestambienteSud 2017
“Il bene è culturale”. Questo il titolo che abbiamo scelto per il programma di eventi che da agosto a dicembre comporrà la programmazione della XIII edizione di FestambienteSud, dedicata alla cultura e al patrimonio culturale. E’ facile parlare di “beni culturali” senza riflettere sui significati molteplici ed evocativi della prima delle due parole. “Un” bene è un patrimonio, un possedimento individuale o collettivo, certo, ma “il” bene è anche la predisposizione positiva nei confronti delle relazioni fondate sul rispetto delle persone, delle regole e delle cose. Quanto all’aggettivo culturale poi, è utile ricordare che cultura è costruzione del contesto di legami e informazioni senza i quali le relazioni umane si limitano ai puri rapporti di forza. Senza cultura ci sono solo violenza e la guerra di tutti contro tutti. Solo la cultura costruisce le regole di convivenza pacifica fondate sulla relazione e sul rispetto dei diritti e dei valori condivisi dai membri di una stessa comunità e tra comunità diverse. La salvaguardia del patrimonio culturale non si limita al “campanile”, che vanta come unica e superiore solo la propria identità, ma si apre alla relazione tra culture fondando, più che l’idea di tolleranza, cara agli illuministi, quelle di accoglienza, interdipendenza e contaminazione senza le quali è impossibile salvaguardare il patrimonio culturale, ed è impossibile che nuove culture possano nascere, rigenerando l’umanità.
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