È un’anteprima di FestambienteSud perché ne ripercorre l’itinerario. Da Rignano Garganico a Vieste, 120 chilometri per sette giorni fino al primo maggio. Con la tappa di Monte Sant’Angelo anche un concerto del festival Viator e la partecipazione del regista Lorenzo Scaraggi e della rete nazionale “Donne in Cammino”.
Dopo un lavoro di progettazione con esperti, incontri con le comunità e un corso di alta formazione sul turismo degli itinerari culturali, il 25 aprile prende il via da Rignano Garganico la prima edizione del Cammino Evento di “Gargano Sacro”, il progetto che sta trasformando il percorso di un festival, FestambienteSud, in un itinerario culturale e in un cammino. Saranno più di 30 i camminatori che percorreranno le sette tappe, alcuni per tutto il percorso altri alternandosi di tappa in tappa. Condotti dalla guida esperta Domenico Sergio Antonacci, con l’appoggio organizzativo dello staff della Green Cave composto da Luciano Castelluccia e Biagio Salcuni, e il supporto di documentazione e comunicazione del regista Lorenzo Scaraggi e della giornalista Maria Grazia Lombardi che percorreranno tutte le tappe del cammino.
Gargano Sacro è un itinerario che, esaltando la dimensione laica del sacro, offre la possibilità di un viaggio lento nella natura e nella cultura di un “luogo delle origini” come il Gargano.
Camminare sul Gargano assume tanti significati: quello del viaggio di pellegrinaggio che attraversa le antiche vie e raggiunge una delle mete più importanti del pellegrinaggio medievale, il Santuario di San Michele. Quello dell’immersione in una natura padrona, straordinaria per i paesaggi di pietra, la vegetazione lussureggiante, i segni della presenza dell’uomo che da sempre ha lavorato queste terre. Quello del viaggio nel tempo che parte dai 50mila anni di storia di homo sapiens narrati dalle testimonianze rinvenute nella Grotta Paglicci di Rignano Garganico, attraversando poi tutte le epoche storiche: quella antica dei Dauni di Monte Saraceno, quelle medievali delle abbazie, dei Santuari e dei Castelli, quella moderna e contemporanea dei numerosi siti e centri abitati che fanno del Gargano una terra di vita ancora pulsante.
Le tappe del percorso: il 25 aprile, dopo la consegna della credenziale, si parte da Rignano Garganico per arrivare a San Giovanni Rotondo con una tappa intermedia al Santuario di San Matteo Apostolo; il 26 aprile da San Giovanni Rotondo all’Abbazia di Santa Maria di Pulsano dove i camminatori saranno ospiti dei monaci; il 27 aprile da Pulsano si cammina per la città UNESCO di San Michele dove alle 20.30 nella Green Cave i camminatori parteciperanno al concerto “Viator: Le Vie della Musica – Dieci Anni di Cammino” anteprima della decima edizione del Festival Viator; il 28 aprile la quarta tappa da Monte Sant’Angelo a Mattinata dove in serata i camminatori parteciperanno agli eventi del festival Orchidays; il 29 aprile la salita da Mattinata all’Abbazia di Monte Sacro: il 30 aprile comincia la discesa verso Vieste con una tappa in località Sgarrazza; il primo maggio partenza dalla Sgarrazza per raggiungere la meta finale di Vieste dove sarà consegnato il testimonium ai camminatori. Sulla via del ritorno in bus verso Rignano farà tappa nel sito UNESCO delle Faggete Vetuste della Foresta Umbra.
La scelta di partire nel giorno della liberazione non è casuale per gli organizzatori di Legambiente, che sottolineano anche il significato civile del cammino come una forma storica di liberazione. “Il pellegrinaggio e la viandanza storicamente erano vissuti come un momento di libertà spirituale e anche di liberazione da alcune regole, spesso oppressive, per entrare in un altro sistema di regole, quello che regolava i pellegrinaggi, caratterizzato da valori come accoglienza, ospitalità, servizio, gratuità e libertà di circolazione, che suonano consonanti con alcuni dei valori civili ricordati nella giornata che celebra la liberazione dal nazifascismo”.
Al cammino Gargano Sacro aderisce anche il progetto della rete nazionale “Donne in Cammino”, che, con la coordinatrice Ilaria Canali che si avvarrà di Maria Grazia Lombardi come “corrispondente” sul campo, racconterà l’esperienza sulle sue community, perché camminare sul Gargano è anche ripercorrere le vie di una particolare forma storica di emancipazione femminile, quella dei viaggi delle pellegrine che fin dai primi secoli di fondazione del Santuario di San Michele hanno attraversato il territorio per raggiungere il santuario di San Michele sul Gargano. Come sottolinea la storica Immacolata Aulisa, “molteplici fonti tramandano come da subito le donne ebbero un ruolo da protagoniste nell’ambito del pellegrinaggio, che, oltre a prospettarsi come occasione particolare di conoscenza, di preghiera e di penitenza, divenne anche uno spazio significativo di libertà femminile”. La prima donna pellegrina al Gargano di cui si trova traccia nelle fonti è Artellaide, arrivata da Costantinopoli nel VI secolo. E poi le longobarde Cumperga e la regina Ansa. Più tardi, tra le altre, Matilde di Canossa, Santa Bona da Pisa, Ortolana madre di Santa Chiara, Santa Brigida di Svezia. Tutte donne di stirpe nobili e regali, o in odore di santità, che hanno potuto trovare spazio nelle cronache e che hanno affrontato il viaggio rivendicando nei fatti. Ma la cosa che colpisce di più sul Gargano è la testimonianza del passaggio di pellegrine anonime e di basso rango che lasciano inciso il loro nome sulle pietre del santuario micaelico: Rumetruda, Rumildi, Beretradi, Varnedruda, Isitruda, Ramberta, Auderada, Gunperga, Agata, Gurgona, Lupa, Onorata, Lia. E chissà quante donne si nascondevano dietro le croci e le forme delle mani che rappresentavano la firma di chi non sapeva scrivere.
Partendo dall’esperienza del festival il progetto Gargano Sacro, coordinato da Legambiente FestambienteSud è stato avviato con il sostegno della Fondazione Monti Uniti di Foggia e poi si sta sviluppando con il sostegno della Regione Puglia con il programma Puglia Capitale Sociale 3.0. L’obiettivo è costruire dal basso l’itinerario con il coinvolgimento attivo delle comunità. Il Cammino Evento dal 25 aprile al 1° maggio vuole validare sul campo l’itinerario anche come cammino e vuole essere un primo momento di attivazione di un percorso. La prossima tappa di animazione dell’itinerario sarà la ventesima edizione di FestambienteSud che animerà gli stessi siti con musica, dibattiti ed eventi culturali dal 17 luglio al 3 agosto prossimi. Terzo appuntamento in autunno con una seconda edizione del cammino evento.
Legambiente FestambienteSud