VIESTE
1 AGOSTO
ore 21 – concerto
(Marina Piccola)
Frida Bollani Magoni
Figlia d’arte, nasce in Versilia il 18 settembre 2004. Da sempre immersa nel mondo dei suoni e della musica comincia a studiare regolarmente pianoforte classico all’età di 7 anni sotto la guida del maestro Paolo Razzuoli, che le insegna la notazione musicale in Braille. Ha collaborato più volte con l’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi (Jazz Big Band) sia come cantante che come pianista esibendosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. In qualità di ospite si è esibita al Premio Bianca D’Aponte (concorso per cantautrici) nel teatro di Aversa nel 2017 e alla cerimonia di apertura degli Special Olympics 2018 presso l’ippodromo di Montecatini suonando e cantando davanti a 10.000 persone. Si è spesso esibita come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori (Petra Magoni e Stefano Bollani) sia in Italia che all’estero. Ha anche esperienza nel mondo del musical avendo partecipato come cantante a: “The Adventures of Peter Pan” e “Jesus Christ meets the Orchestra”. Attualmente frequenta il Liceo Musicale Carducci di Pisa dove studia pianoforte. L’esordio live di Frida si è tenuto lo scorso 23/07/2020 al Giardino Scotto di Pisa. Il 23 aprile 2021 è stata ospite speciale della fortunata trasmissione televisiva Rai Via dei Matti numero 0, condotta dal padre, Stefano Bollani, e da Valentina Cenni. Frida, talento raro, è reduce dall’emozionante esibizione al Quirinale di fronte al Presidente della Repubblica in occasione delle celebrazioni del 2 giugno. Oltre alla toccante interpretazione dell’Inno nazionale, la giovanissima musicista ha eseguito in musica e voce una versione commovente del capolavoro di Lucio Dalla “Caruso” e omaggiato Franco Battiato, recentemente scomparso, con una bellissima interpretazione del brano “La Cura”. Il 12 giugno da Orbetello parte la sua prima tournée che attraversa tutta la penisola. Nelle date del tour che si è concluso ad ottobre, per poi riprendere a dicembre con 4 concerti in prestigiose chiede e cattedrali in Piemonte, Puglia e Basilicata, Frida si è esibita in quasi 30 concerti facendo sempre il tutto esaurito e calcando palchi prestigiosi. A settembre suona a Milano per accompagnare Roberto Bolle in “L’Opera Meravigliosa. Roberto Bolle per il Duomo di Milano” ed inaugura la nuova edizione de “Il tempo delle donne” del Corriere della Sera in Triennale. Il primo gennaio 2022 Frida è stata ospite dello show “Danza con me” di Roberto Bolle andato in onda in prima serata su Rai 1. Durante questi mesi ricchissimi di impegni e progetti Frida si dedica anche al lavoro di studio e alla produzione di brani e realizza con il produttore musicale inglese Jimmy Brixton il suo primo podcast.
Alabaster DePlume
Alabaster DePlume (nome d’arte di Gus Fairbairn) è un compositore, sassofonista, attivista e oratore di Manchester, UK. È ormai di casa al leggendario spazio creativo di Londra “Total Refreshment Centre”. Ad aprile 2022 esce il suo nuovo disco, che si intitola emblematicamente “Gold – Go Forward in the Courage of Your Love”. L’album (pubblicato dalla prestigiosa etichetta di Chicago International Anthem) è l’atteso seguito del precedente “To Cy & Lee: Instrumentals vol. 1”, disco dalla genesi piuttosto unica che ben riflette l’estetica e la portata “politica” della sua azione artistica: Alabaster dePlume stava lavorando per Ordinary Lifestyles, un’associazione caritatevole di Manchester che aiuta persone con disabilità a vivere una vita piena nella propria casa. È qui che ha conosciuto Cy e Lee. Il suo lavoro consisteva nel far socializzare i ragazzi, e lui lo ha fatto attraverso la musica. Hanno creato melodie insieme, in diversi momenti della loro giornata, DePlume ha registrato queste sessioni estemporanee al telefono, per poi rielaborarle nel suo studio. “Ci sono cose che non possiamo esprimere a parole, ma che possiamo raccontare con suoni e musica. Questi ragazzi hanno meno parole di noi, qualcuno non ne ha proprio. Quando mettiamo i nostri sentimenti nella musica – che liberazione!”. È un metodo che usa anche nei suoi show dal vivo, dove possibile, mettendo sé stesso e i musicisti in circolo. GOLD, l’ultimo lavoro di Alabaster DePlume è un disco intimo, quasi confessionale. È un ibrido tra jazz e spoken word, nel quale i testi scritti dal musicista e poeta di Manchester trapiantato a Londra si mescolano con le fughe del suo sax tenore. Contiene inni alla fragilità umana come Don’t forget you’re precious e Visitors YT15B-Jerusalem, Palestine, arricchiti da eterei cori di voci femminili. Ogni brano è stato suonato insieme a musicisti diversi e con un produttore diverso al Total Refreshment Centre, uno studio ed ex locale di musica dal vivo nel nord di Londra considerato uno degli epicentri della scena jazz della capitale. E Alabaster DePlume ha lasciato grande spazio all’improvvisazione, lasciando alcuni pezzi quasi incompiuti, sospesi. Gold dura più di un’ora e contiene 19 brani. È un disco strano e sorprendente, come quando dal nulla spunta lo strano folk di I’m gonna sey seven. È un album tutt’altro che perfetto, ma ha personalità, crea uno spazio dove rifugiarsi.