data: 25 luglio 2021
luogo: Monte Sant’Angelo, largo Tre Ottoni
orario apertura porte ore 22
orario inizio spettacolo ore 22.30
desk presso Green Cave di FestambienteSud, via Garibaldi 27
Pubblicata nel 1961, “La religione del mio tempo” mantiene oggi un’attualità sorprendente. Il poeta vide con chiarezza profetica come la società italiana, appena liberatasi dal nazi-fascismo, andava dimenticandosi dei valori della Resistenza per abbracciare i contro-valori del consumismo più sfrenato, dell’arrampicamento sociale e della corruzione. Quel processo di oblio dei valori dell’uguaglianza, della giustizia e del progresso umanistico propri della resistenza, fu infatti un processo di costante allontanamento dagli stessi che irrompe oggi nella nostra contemporaneità, deflagrando nel tessuto sociale della comunità italiana, e trasformando quest’ultima in una molteplicità di individui indifferenti gli uni agli altri. È ciò che Pasolini individuava sapientemente come il riemergere del fascismo nell’imborghesimento delle masse. Il consumismo altro non è che la vittoria della legge del più forte.
Nel contesto della contemporaneità in cui insistono le nostre vite, questa “lettura scenica” del poema pasoliniano vuole essere un tentativo di riavvicinamento non soltanto alla poesia di Pier Paolo Pasolini, ma alla critica, impietosa e crudele, che egli seppe esprimere nei confronti del consorzio umano che chiamiamo Repubblica Italiana. Questa lettura vuole essere un atto genuinamente politico e partigiano, in un momento storico che è forse il più periglioso che la nostra democrazia abbia fino ad oggi affrontato.
PIERPAOLO CAPOVILLA. Comincia a suonare attorno ai vent’anni d’età. Nel 1996 dà vita agli One Dimensional Man, di cui è autore, cantante, bassista. Abbandonato il gruppo, nel 2005 forma Il Teatro degli Orrori con Francesco Valente, Giulio Ragno Favero e Gionata Mirai, per poi rimettere in piedi gli One Dimensional Man per una serie di concerti e per l’album “A better man” del 2011. Intellettuale rock a tutto tondo, in quello stesso anno Capovilla batte i teatri della penisola con uno spettacolo di reading dedicato al poeta russo Vladimir Vladimirovič Majakovskij, da cui viene tratto il dvd “Eresia”. Nello stesso anno recita in “I primi della lista” di Roan Johnson ed è eletto dal settimanale “L’Espresso” uomo dell’anno. Nel 2012 collabora con Il Piotta, Tongs, Marina Rei, e accompagna Matteo De Simone dei Nadàr Solo in una serie di reading tratti dal romanzo, di quest’ultimo “Denti guasti”. Nel 2013 è in tour coi Nadàr Solo e con un reading tratto da Pier Paolo Pasolini con l’accompagnamento di Paki Zennaro. Nel febbraio 2014 Capovilla annuncia la pubblicazione di un album solista per La Tempesta Dischi entro l’estate. Dopo lo scioglimento de Il Teatro degli Orrori, Capovilla si dedica interamente alla carriera solista.
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