La seconda giornata di FestambienteSud con i concerti di Enrico Rava, Kalifoo Ground, il laboratorio sulle incisioni e il dibattito sul Progetto Presidio di Caritas Italiana. A partire dalle ore 18 nel centro storico della città UNESCO di Monte Sant’Angelo, tra largo Tomba di Rotari, Auditorium del Santuario di San Michele Arcangelo e piazza De Galganis.
La seconda giornata di FestambienteSud, venerdì 26 luglio a Monte Sant’Angelo, vede l’arrivo di Enrico Rava, decano del jazz italiano e internazionale, in tour per i suoi 80 anni. Nel pomeriggio si apre con il dibattito “Migranti e Territorio: una relazione da costruire, una sfida da vincere” uno degli eventi regionali pugliesi del Progetto Presidio Caritas, e si chiude con il concerto del gruppo afro reggae Kalifoo Ground. Sempre visitabile l’urban installation “Così lontano, così vicino”, di Marco e Andrea Nasuto, un itinerario artistico per le vie e le piazzette del centro storico della città UNESCO. Nel corso del concerto di Enrico Rava, l’artista campano Luca Pugliesedonerà l’opera “L’Arcangelo Michele” al santuario di San Michele.
Il programma:
ore 19, Largo Tomba di Rotari
Dibattito Pubblico “Migranti e Territorio: una relazione da costruire, una sfida da vincere“. Intervengono:
Caterina Boca, ufficio Politiche migratorie e protezione Internazionale Caritas Italiana
Stefano Campese, Coordinatore Presidio Caritas Regione Puglia
Raffaele Grassi, Prefetto di Foggia
Rocco di Brina, Sindaco di Carpino
Daniele Iacovelli, Segretario FLAI Foggia
Claudio de Martino, Università di Foggia
Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente
Modera Antonio Maria Mira, Avvenire
Ore 21, Auditorium “Markiewicz” del Santuario UNESCO di San Michele Arcangelo
RAVA SPECIAL EDITION “80 years of Music”
Enrico RAVA tromba & flicorno
Max Ionata sax tenore
Francesco DIODATI chitarra
Giovanni GUIDI piano
Gabriele EVANGELISTA contrabbasso
Enrico MORELLO batteria
Sono passati ormai più di 50 anni da quando Enrico Rava apparve, dapprima sulla scena italiana e poi in quella mondiale, collaborando con artisti del calibro di Gato Barbieri e Steve Lacy, con cui passò una breve stagione a Buenos Aires insieme ai sud-africani Johnny Dyani e Louis Moholo.
Poi venne il lungo soggiorno a New York dove incontrò e collaborò con artisti come Roswell Rudd, Carla Bley, John Abercrombie, Cecil Taylor, tra i tanti. Negli anni settanta il rientro in Italia e un inanellarsi di concerti e dischi con i gruppi a suo nome, l’incontro con l’Opera e quello con il Pop di Michael Jackson, la sua predisposizioni a scoprire giovani talenti: nel corso degli anni Massimo Urbani, Paolo Fresu, Mauro Beggio, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati…
E le collaborazioni con tanti artisti: Lee Konitz, Richard Galliano, Pat Metheny, John Scofield, Dave Douglas, Geri Allen, Miroslav Vitous, Philip Caterine, Tomasz Stanko, Michel Petrucciani, Joe Lovano…
Ora, giunto a 80 anni, Rava ha voluto pensare ad una Special Edition, raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni, per creare una band, rivisitare i brani più significativi della sua carriera, rivisti in un’ottica odierna ed interpretare nuove composizioni scritte per questa occasione.
Acquista ticket >>> https://www.vivaticket.it/ita/event/festambientesud-2019-enrico-rava-special-edition/133214
info botteghino ufficiale Edicola lo Scarabocchio, Monte Sant’Angelo >>> 0885 562299
ore 22.30, Piazza de Galganis
KALIFOO GROUND in Concerto
Ingresso libero
“Per reagire alla mattanza firmata da una costola del clan dei Casalesi, oggi un trentenne milanese e tre uomini africani si sono messi insieme. In concerto cantano la dolorosa esperienza di migrazioni rischiose e vite borderline. Gianluca Castaldi è un ex padre comboniano tornato da sei anni di missioni nella baraccopoli di Kwasigujana Sobantu, in Sudafrica. Kwadwo e Ben sono nati in Ghana, Zongo in Burkina Faso, terra dalla quale è stato costretto a fuggire dopo la sua attività di sindacalista in fabbrica. Ruolo che non ha abbandonato all´arrivo in Calabria, a Rosarno. Lì, si è ribellato ai caporali delle campagne fittando un pulmino con il quale, facendo colletta per la benzina, portava al lavoro gli altri immigrati contadini. Poi è arrivato a Cancello (Caserta) e ha conosciuto Ben (che vive e lavora a Qualiano) e Kwadwo (che vive a Castel Volturno e lavora a Parete). Il gruppo è nato dopo un laboratorio ideato da Castaldi e sta per incidere una demo, premio per la vittoria al contest di band emergenti nel Casertano.”
visitabile dal 25 al 27 Luglio,
COSI’ LONTANO, COSI‘ VICINO,Urban Installation di MARCO e ANDREA NASUTO
Ingresso libero
“Cosi Lontano, Cosi Vicino” è un’opera che ripopola il centro disabitato di Monte Sant’Angelo, ripercorrendo le storie dei migranti passati e presenti. Tra le vie di questa città patrimonio dell’UNESCO, si racconta l’anima migrante dell’Italia, attraverso un’installazione cinematografica con fotografie a grandezza naturale e cortometraggi che ne svelano i dettagli. Come la storia di Antonio, un emigrato negli anni 50 in Francia, che si intreccia a quella di Moussa nei campi di pomodoro del foggiano, quella di Micaela a Fatima, degli operai italiani in Germania a quelli cinesi arrivati in Italia. “Volevamo indagare tutto ciò che accomuna questi ‘apparenti’ sconosciuti, le loro paure, gioie, ricordi, parlando da migrante a migrante.” – dicono i due registi – “E’ un’opera di ricucitura storica e urbanistica.”