Paolo Fresu ed Omar Sosa hanno annunciato l’inizio del loro tour con il nuovo progetto “Eros”. Il tour partirà da Monte Sant’Angelo il 24 Luglio con la prima del concerto alla XII edizione di FestambienteSud, in programma nei weekend 21-24 e 29-31 luglio, per il secondo anno con la direzione musicale di Fresu.
Torna l’appuntamento con FestambienteSud, il festival di Legambiente per il Sud Italia, che porta il meglio della musica, della cultura e dell’enogastronomia nel centro storico di Monte Sant’Angelo. Ancora una volta con la direzione e musicale di Paolo Fresu.
Il programma della dodicesima edizione del festival si svolgerà negli ultimi due weekend di Luglio. Il primo, dal 21 al 24 interamente dedicato alla musica jazz con sei progetti selezionati da Fresu che mira a dare uno spaccato dello scenario jazzistico europeo con progetti che spaziano, geograficamente, dalla Scandinavia, all’Italia fino ai Balcani.
Proprio durante questo weekend la straordinaria prima del tour “Eros” che vede protagonisti Paolo Fresu ed Omar Sosa.
Nel secondo weekend, dal 29 al 31, la festa vera e propria con una vasta programmazione curata dal Legambiente e Slow Food. “Nel secondo weekend si punta sulla gastronomia ed sulla musica elettronica italiana, con alcune sorprese” spiega Franco Salcuni, presidente di FestambienteSud, che prosegue “Torna lo spazio notturno della Cantina del Mediterraneo con vini, birre artigianali e musica. Particolarmente ricca e rilevante sarà la programmazione delle summer school che confermeranno FestambienteSud come occasione per costruire conoscenze e competenze, oltre che incrociare i temi ambientali con una proposta culturale di qualità. Preziosa per noi la collaborazione con Slow Food”.
Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, aggiunge: “FestambienteSud è ormai diventato un appuntamento classico della programmazione culturale non solo pugliese e rappresenta per Legambiente un modo diverso e molto efficace di stare nel territorio, fornendo ai cittadini occasioni d’incontro e di riflessione, per costruire, anche attraverso l’arte, consapevolezza e coscienza critica”. Sarà presto disponibile la programmazione completa degli eventi musicali. Dal primo aprile sarà attiva la prevendita, anche in abbonamento, per i concerti jazz.
EROS. Esistono formazioni in grado di cambiare, oggi, il modo di sentire la musica. Quando parliamo del duo composto da Paolo Fresu e Omar Sosa, per sentire non intendiamo soltanto il mero ascolto, ma una questione di cuore, anima, empatia. È ormai una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero, capace di creare ponti sonori e concettuali tra due mari e due continenti e di affinare, concerto dopo concerto, la propria proposta musicale. Proprio per dare un ulteriore segno di tale maturità artistica, a quasi quattro anni di distanza dal grande successo di “Alma”, il duo ha inciso “Eros” (Tǔk Music, distribuzione Ducale), concept-album dedicato al tema e alle sue declinazioni essenziali. I due protagonisti dell’avventura hanno scelto di comporre brani originali motivati dal “sacro” totem emozionale che spinge la bellezza verso il divino. Dall’Anima all’Eros con un passo che scava ancora più in profondità, con energia, poesia e la spiritualità che sempre accompagna il lavoro del duo. Fresu e Sosa danzano; danzano in modo sicuramente latino attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world music che sono riusciti a creare. E se Fresu è ormai quell’importante icona della musica contemporanea che tutti riconoscono è sorprendente un Sosa sempre più stimolante e con orizzonti spalancati.
PAOLO FRESU. Inizia lo studio dello strumento all’età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale e dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l’attività professionale nel 1982 registrando per la RAI sotto la guida del M° Bruno Tommaso e frequentando i Seminari di Siena jazz. Nel 1984 si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari e nello stesso anno vince i premi “RadioUno jazz”, “Musica jazz” e “RadioCorriere TV” come miglior talento del jazz italiano. Nel 1990 vince il premio “Top jazz” indetto dalla rivista Musica jazz come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (premio “Arrigo Polillo” per il disco ‘Live in Montpellier’), nel 1996 il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della Académie du jazz di Parigi ed il prestigioso “Django d’Or” come miglior musicista di jazz europeo e nell’anno 2000 la nomination come miglior musicista internazionale. Solo i primi, in una lunga serie di riconoscimenti che proseguono nel presente musicale tra i quali spiccano le cittadinanze onorarie di Nuoro, Junas (Francia) e Sogliano Cavour e la Laurea Honoris Causa dell’Università La Bicocca di Milano. Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni. Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi di cui quasi un centinaio a proprio nome o in leadership ed altri con collaborazioni internazionali, spesso lavorando con progetti ‘misti’ come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, etc. e collaborando con immensi nomi della musica contemporanea. Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all’estero. Nel 2010 ha aperto la sua etichetta discografica Tŭk Music. Dirige il Festival “Time in jazz” di Berchidda. Ha coordinato, inoltre, numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, ecc. e scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro. Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato per oltre duecento concerti all’anno, pressoché in ogni parte del globo. Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna.
OMAR SOSA. Il mix vincente di jazz, musica cubana e world music con forti radici africane fa di Omar Sosa un nuovo straordinario ambasciatore del pianismo contemporaneo e figura tra le più innovative e stimolanti del jazz d’inizio secolo. Partendo da una preparazione classica l’artista ha allargato i suoi orizzonti musicali prendendo spunto, oltre che dalla musica della sua Cuba, dalle musiche etniche africane e dalle molte sintesi nate nel Centro e Sud America. Molti stilemi tipici del jazz, soprattutto lo spirito di ricerca, rappresentano comunque una componente centrale del suo stile. In Promise, la cui prima è stata presentata a Sacile (PN) a fine 2008, Sosa ospita Paolo Fresu, lirico più che mai e perfettamente in sintonia con lo sfaccettato universo musicale del pianista cubano. Non era difficile prevedere che una sensibilità a suo modo “etnica” come quella del trombettista sardo trovasse un terreno d’incontro con Sosa, senza il minimo sacrificio d’identità da parte di alcuno.
Coordinamento e organizzazione di Legambiente FestambienteSud. Per info festambientesud@gmail.com – www.festambientesud.it
per biglietti e abbonamenti info allo 0884562299