Il programma di domenica 19 Luglio comincia con il laboratorio del gusto presso l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano cui segue un concerto al tramonto dei pugliesi Raffaele Casarano e Marco Bardoscia. Poi Omar Sosa nel Chiostro e in nutturna il jazz nella Cantina del Mediterraneo.
Stasera nel chiostro delle Clarisse OMAR SOSA, il re del jazz latino, ci racconta il suo ultimo lavoro: Senses. E’ il suo il settimo album, per piano solo, nuova tappa di un viaggio fra sentimenti ed emozioni vissuti in prima persona e talmente forti da far nascere l’esigenza di condividerli con altri. E’ lavoro di improvvisazione. “L’improvvisazione è un viaggio musicale durante il quale emergono le mie radici cubane in maniera inusuale, decostruite, affascinandomi per come hanno trovato posto nell’album”, dice Sosa. Pianista eccezionale, poliglotta musicale che unisce i continenti, Omar Sosa, tra l’utopia e la realtà, è un’allegoria dello scambio artistico universale.
Il programma della giornata inizia con il Laboratorio del gusto prima del tramonto nel suggestivo scenario dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, promosso dal Gal Gargano (con prodotti tipici e le birra Pink Piper del Birrificio Opus Grain. Il Laboratorio è a cura di Slow Food Puglia e Associazione Cuochi di Capitanata.
Segue sempre a Pulsano, alle 18.30 il concerto del tramonto con i jazzisti pugliesi RAFFAELE CASARANO e MARCO BARDOSCIA, due astri nascenti della scena jazzistica italiana ed europea. “invenzione a 2 voci”, non è altro che l’incontro di due strumenti melodici che si uniscono, creando armonie e ritmi, pur non avendo a disposizione pianoforte e batteria. Un viaggio tra le sonorità del jazz più tradizionale a quelle del jazz nord-europeo.
Prosegue dopo il concerto di Sosa la programmazione in notturna della Cantina del Mediterraneo con vini e birre artigianali di Capitanata e il tributo a Miles Davis del SUONANDOJAZZ QUARTET (Nando Luceri, Nicola Scagliozzi, Fabio Pompilio, Mimmo Marasco).
PROGRAMMA DI DOMENICA 19 LUGLIO
Ore 18.00 – Abbazia di Santa Maria di Pulsano, Laboratorio del gusto prima del tramonto. Made in Gargano, promosso dal Gal Gargano. Ingresso libero.
Ore 18.30 – Abbazia di Santa Maria di Pulsano, concerto: RAFFAELE CASARANO E MARCO BARDOSCIA duo. Ingresso libero.
Ore 21.30 – Chiostro delle Clarisse, concerto: OMAR SOSA piano solo. Ingresso 18€ (0884 562299).
Dalle 23.30 – Chiostro delle Clarisse, La Cantina del Mediterraneo. Con vini e birre artigianali e la rassegna “Capitanata in musica”: concerto di SUONANDOJAZZ QUARTET (Nando Luceri, Nicola Scagliozzi, Fabio Pompilio, Mimmo Marasco): tributo a Miles Davis. Ingresso libero.
LE BIOGRAFIE DEI PROTAGONISTI
OMAR SOSA
Omar Sosa esemplifica perfettamente lo spirito di Duke Ellington come creatore di una musica che trascende le categorie, testimoniata anche dai circa 20 album come leader: è un musicista planetario che meglio rientra nella world music, nella sua classificazione più ampia. La sua curiosità, uno spirito musicale generoso, una dedizione al gruppo come elemento fondamentale della creazione, e un’apertura a sonorità nuove e combinazioni insolite animano tutto ciò che Omar fa. La sua ricerca di libertà musicale trascende l’ortodossia e personifica la determinazione di Monk, nel non voler suonare mai la stessa cosa due volte. Sosa realizza un linguaggio jazz globale ma esaustivo, stilisticamente unico, che celebra la diversità delle anime della musica delle Americhe e oltre. Eppure Omar coltiva sempre un’intima connessione con le sue radici afro-cubane. “L’Africa e la Diaspora rappresentano una fonte musicale senza uguali” dice l’artista. “Ho provato a raccontare il profilo melodico del continente, e la sua grande forza ritmica. Il ritmo mette in collegamento ogni persona con lo Spirito supremo; e ogni terra ha il suo modo di chiamare lo Spirito, di unire le persone. Filosoficamente, attraverso il jazz che è forse il genere più rappresentativo della Diaspora, abbiamo cercato di mettere insieme i Caraibi, l’America Latina e l’Africa in un espressione di libertà, una celebrazione della Diaspora che sopravvive ancora oggi.
RAFFAELE CASARANO
Nato il 7 maggio 1981, Raffaele Casarano si avvicina allo studio del sassofono all’età di sette anni. Grazie a una forte passione per la musica, in particolare per il jazz, intraprende gli studi con il M° Fabio Sammarco docente presso il Conservatorio “N.Piccinni” di Bari. Diplomatosi in sassofono nel luglio 2004, presso il Conservatorio di musica “T. Schipa” di Lecce, con eccellenti voti, inizia lo studio del jazz con Roberto Ottaviano. Frequenta successivamente master class con artisti come Dave Liebman, Emiliano Rodriguez, Maurizio Giammarco. Ha collaborato e inciso con: Paolo Fresu, Philip Catherine, Manu Katché, Buena Vista Social Club, Javier Girotto, Benjamin Henocq, Nguyen Le, Daniele Di Bonaventura, Roberto Ottaviano, Franco Califano, Omar Pedrini, Giuliano Sangiorgi, Negramaro, Paolino Dalla Porta, Gian Maria Testa, Bebo Ferra, Stefano Bagnoli, Marco Baliani (attore). Raffaele è direttore artistico e ideatore, insieme all’associazione MusicAltra, del “Locomotive Jazz Festival” (giunto all’ottava edizione nel 2013) nel suo paese natale Sogliano Cavour (Le). Il Festival ha ospitato numerosi ospiti di fama internazionale insieme a jazzisti salentini, riscuotendo ampio consenso di pubblico (www.locomotivejazzfestival.it). Con il quartetto “Locomotive” – fondato nel settembre 2004 e con il quale ha suonato in diversi club italiani e stranieri – incide nel novembre 2005 il primo disco, “Legend”, per Dodicilune Records, che vede la partecipazione dell’Orchestra Del Conservatorio “T. Schipa”; mentre è del 2008 “Replay” (Emarcy-Universal), secondo disco del quartetto. Entrambi i lavori vedono Paolo Fresu ospite del gruppo. Aprile 2010: partecipa come sax solista all’interno delle musiche composte dal cantante dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, per “Koltès”, lo spettacolo dell’ attore Claudio Santamaria. Nel 2011 e nel 2012 continua la serie di fortunate collaborazioni con Giuliano Sangiorgi che chiama spesso Raffaele ad esibirsi in forma di duo anche durante diverse date dei tour Negramaro. Il 2013 è l’anno della maturità: lavora in diverse date del tour internazionale della formazione di Manu Katche e pubblica – per la Tuk di Paolo Fresu – “Noé”, il nuovo disco del suo Locomotive Quartet.
Ha partecipato ai maggiori festival italiani e importanti rassegne internazionali in Belgio, Kosovo, Zimbabwe, Mozambico, Francia, Inghilterra e in molti altri paesi.
MARCO BARDOSCIA
Nato il 18 Dicembre 1982. All’età di dieci anni intraprende lo studio della chitarra ma dopo pochi mesi scopre il basso elettrico e si dedica allo studio di quest’ultimo prima prendendo lezioni da un musicista del proprio paese e poi autonomamente, successivamente studierà per un periodo con Massimo Moriconi. A quindici anni si iscrive alla classe di Contrabbasso del conservatorio Tito Schipa di Lecce dove conseguirà il diploma nel 2005 sotto la guida del M° Leonardo Presicci. Durante gli anni del conservatorio va maturando una forte passione per la musica Afroamericana, comincia a trascrivere i grandi maestri del jazz e studia gli standards, pane quotidiano di ogni jazzista, colleziona tra l’altro esperienze musicali di vario tipo spaziando dal Rock al Pop alla World Music sino alla musica classica e al Jazz suonando in molti festival in Italia, Belgio, Germania, Kosovo, Marocco, Olanda, Grecia, Turchia, Irlanda e Francia . Nel 2002 frequenta le clinics di Umbria Jazz e vince il premio al talento emesso dal BERKLEE COLLEGE OF MUSIC di Boston (USA) e viene inoltre invitato come artista nell’ambito della rassegna Umbria Jazz Winter dello stesso anno. Nel 2005 è finalista con il Nicola Andrioli quartet nel concorso internazionale Ethno- Jazz svoltosi a Milano vincendo il secondo premio e la pubblicazione dei due brani eseguiti nella finale. Nel 2006 vince il premio Jimmy Woode come miglior contrabbassista (premiato da una giuria composta tra gli altri da Buster Williams e Giorgio Rosciglione) nel concorso Ronciglione jazz festival nel quale si classifica terzo con il Francesco Saguto Quintet. Nel 2007 pubblica il suo primo disco da leader dal titolo “Opening” con ospite Gianluca Petrella, e ad Aprile 2011 il secondo: “The Dreamer”, prodotto dalla My favorite Records. Vanta collaborazioni di rilievo nel panorama jazzistico europeo, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Ernst Reijseger, Perico Sambeat, Raffaele Casarano, Luca Aquino, Banda municipal de Santiago de Cuba sono alcuni dei nomi con cui ha collaborato.
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