Sviluppare fonti rinnovabili è l’unica possibilità per rispondere alle emergenze climatiche, energetiche e sociali. È quanto emerso a gran voce dal forum “Il futuro delle Rinnovabili” che ha aperto la 2^ tappa di FestambienteSud il 21 luglio a Monte Sant’Angelo, nella sala conferenze della Biblioteca comunale.
Il forum – a cui sono intervenuti numerosi attori, istituzionali e imprenditoriali attivi sul territorio – è nato dalla collaborazione tra Legambiente e Confindustria Foggia nell’ambito del protocollo d’intesa siglato di recente, che stabilisce un tavolo tra il mondo delle imprese e la sensibilità ambientalista al fine di cogliere appieno le opportunità della transizione ecologica.
«Siamo pronti ad investire su questo tema? Quale futuro vogliamo per la Puglia e per l’Italia?», sono state le domanda poste ai presenti dal presidente di Legambiente Puglia Ruggero Ronzulli, che ha moderato i lavori, sottolineando l’importanza di dialogare e creare una grande alleanza tra territori, amministrazioni e imprese.
«Oggi le rinnovabili rappresentano un’opportunità di innovazione per i territori e la transizione si farà grazie ad un’alleanza strategica, lungimirante e intelligente, tra tutti gli attori chiamati in campo», ha sostenuto la responsabile energia di Legambiente Katiuscia Eroe – intervenuta al forum in collegamento video – che ha anche sottolineato la necessità di lavorare insieme per trovare le regole giuste perché, ha detto, «le rinnovabili perfette non esistono».
Ed infatti il processo di sostituzione delle fonti fossili con quelle rinnovabili nella produzione di energia è un processo di profonda e complessa rivoluzione industriale, che va accompagnato da una riforma del quadro normativo, da una interazione tra produzione, innovazione e ricerca, da un approccio di economia circolare tra le filiere industriali, da un sostegno alla cultura d’impresa delle comunità.
«La Puglia può avere un protagonismo energetico che deve ruotare intorno alla parola “comunità”», ha sostenuto l’assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, intervenuto in videocollegamento, sottolineando l’importanza di avere norme condivise per dare un indirizzo comune all’intera regione.
“Condivisione” è stata la parola chiave emersa durante la mattinata. «Condivisione di valori e di obiettivi per progettare le rinnovabili che rappresentano un’opportunità di innovazione sia per il mondo imprenditoriale che per quello ambientale», ha evidenziato il presidente di Confindustria Foggia Giancarlo Francesco Dimauro.
Durante il forum sono state presentate diverse buone pratiche in fatto di rinnovabili.
Da una parte l’Acquedotto Pugliese, società a capitale pubblico che è tra i maggiori consumatori di energia in Italia. «Negli ultimi tempi abbiamo avviato un percorso virtuoso di produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la fonte idroelettrica, il biogas e il fotovoltaico», ha raccontato Giuseppe Rizzi, Energy Manager di Acquedotto Pugliese.
Dall’altro le aziende private che si occupano di sistemi agrivoltaici, capaci di far lavorare insieme, in sinergia, due realtà: quella agricola e quella di produzione di energia.
«Il connubio tra azienda agricola e impresa che produce energia da fonti rinnovabili è molto più di una semplice somma, è una rivoluzione scientifica», ha sostenuto Jury Mancinelli di Ilos New Energy Italy Srl.
L’agrivoltaico permette, infatti, di installare impianti fotovoltaici sul suolo agricolo, senza interromperne la produzione.
A sottolineare la necessità di creare una cultura diversa e di avere un approccio integrato al mercato energetico è stato Carlo Caranese di Statkraft Italia Srl, società del gruppo norvegese Statkraft AS, il più grande produttore di energia rinnovabile in Europa. Il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ha sottoscritto con Statkraft Italia un accordo quadriennale di ricerca dal titolo “L’agri-fotovoltaico per un futuro sostenibile”, che ha lo scopo di sviluppare attività di ricerca che possano contribuire alla decarbonizzazione, alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici, alla multifunzionalità del settore rurale ed alla transizione ecologica.
A raccontare la realtà di un impianto pilota agrivoltaico attivo in Capitanata, è stata Laura Pia Dimauro di M2 Energia Srl, realtà che ha avviato un progetto con l’Università degli Studi di Foggia.
«L’energia agrivoltaica non solo unisce agricoltura e fonti rinnovabili, rendendo ecosostenibili i processi agricoli, ma ha anche degli effetti a cascata positivi sul territorio creando opportunità di occupazione e riprendendo colture autoctone che erano state abbandonate», ha detto la Dimauro.
Ad esplorare le possibilità dell’economia circolare tra le filiere industriali è stato Federico Villani di Irigom, società che ricicla pannelli fotovoltaici e pale eoliche a fine vita. Vetro silicio, plastiche, alluminio e rame sono i materiali che vengono recuperati dai pannelli fotovoltaici e dalle pale eoliche, per essere poi reimpiegati nel campo dell’edilizia.
A definire Foggia “capitale nazionale delle fonti rinnovabili” è stato Marcello Salvatori di Sistemi Energetici Spa, società che da venti anni promuove tecnologie per una economia verde e circolare che valorizza le fonti rinnovabili, l’ecologia nei cicli della materia e dell’energia, il benessere nel rispetto dell’ambiente.
La nostra provincia è, infatti, la prima sul territorio nazionale per eolico e fotovoltaico.
E se la Capitanata è la capitale delle rinnovabili, diventa necessario sviluppare anche la formazione.
«Bisogna pensare al futuro attraverso la collaborazione tra mondo dell’impresa e mondo scientifico, assicurando l’equilibrio tra parte imprenditoriale agricola e parte energetica perché è da qui che passa tutto», ha dichiarato Massimo Monteleone dell’Università di Foggia.
A portare i saluti del Comune di Monte Sant’Angelo è stata Rosa Palomba, vicesindaco e assessore all’Istruzione, Cultura e Turismo.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30 sempre nella sala conferenze della Biblioteca comunale, è andato in scena un altro appuntamento: la tavola rotonda aperta sul tema “Le prospettive de l’agrivoltaico”. A coordinare i lavori – durante cui sono state esplorate le opportunità del moderno agrivoltaico che non consuma suolo e integra le produzioni alimentari con quelle energetiche – è stato Gianfranco Eugenio Pazienza.
Il prossimo step sarà dialogare con le associazioni di categoria del mondo dell’agricoltura per definire insieme come salvaguardare il territorio e al contempo non rinunciare alle rinnovabili.
La giornata di forum del 21 luglio – copromossa da Legambiente e Confindustria Foggia – gode del sostegno di Acquedotto Pugliese, M2 Energia, Sistemi Energetici srl, Enterra, Statkraft, Lucky Wind, Ilos Energy e Fortore Energia. Per info e contatti: Gianfranco Pazienza – 3394549606 – pazienzagianfranco@gmail.com.
FestambienteSud è promossa da Legambiente e organizzata sotto la direzione del circolo Legambiente FestambienteSud di Monte Sant’Angelo, con il sostegno organizzativo di Legambiente Puglia e di Legambiente lo Sperone di San Giovanni Rotondo.
I media partner sono la RAI e la Nuova Ecologia.
Il partenariato sociale ed economico del festival coinvolge i sei comuni ospitanti di Vieste, Mattinata, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Rignano Garganico e San Marco in Lamis, l’Acquedotto Pugliese, la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Confindustria Foggia, Federalberghi Foggia, l’associazione Mecenate ’90, la società Vivilitalia, l’IPEOA Enrico Mattei – Vieste.
Gode del patrocinio dell’Ambasciata del Brasile in Italia, del presidente della Regione Puglia e il sostegno dell’assessorato all’Agricoltura per un progetto speciale di FestambienteSud denominato Agri.cultura.
Importanti anche i numerosi soggetti che sponsorizzano il festival e che compongono il partenariato tecnico per i quali rimandiamo ai materiali ufficiali e al sito del festival.