Zamua e Raffaele Casarano dall’Istituto di Italiano Cultura di Parigi alla città UNESCO di Monte Sant’Angelo. Il concerto di Santo Stefano apre FestambienteSud winter alle 21.15 del 26 dicembre nell’auditorium delle Clarisse (ingresso libero).
Raffaele Casarano, sax ed elettronica; Zamua Halera, voce e chitarra
Torna Raffaele Casarano a FestambienteSud, in compagnia di Zamua. Casarano è direttore del Locomotive Jazz Festival con i quale FestambienteSud è gemellato con il progetto del “Ponte di Note” tra Gargano e Salento. La nascita del duo composto da Raffaele Casarano e Zamua Halera ha una data e un luogo precisi: 3 giugno 2015, Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Un concerto unico nel suo genere, ricco di sfumature musicali, di guizzi eleganti, cosmopolita – come suoni e intenti – e di grande densità artistica. L’esibizione su un palco così prestigioso rende ancora più compatto il loro sodalizio umano, oltre che confermare il consenso che continuano a raccogliere per freschezza e maturità compositiva.
Casarano è tra i sassofonisti più conosciuti e interessanti del jazz europeo. Le sue collaborazioni spaziano ormai tra generi musicali diversi, da Paolo Fresu a Giuliano Sangiorgi e Paola Turci, da Manu Katché a Erik Honoré, solo per citarne alcuni. Il suo è un percorso fatto di molteplici capitoli: dagli esordi che mescolano bande ed ensemble orchestrali, fino ai collettivi più estremi e di ricerca (è stato uno dei pochissimi italiani a prendere parte al celebre Punkt Festival di Kristiansand in Norvegia, mecca della musica sperimentale), senza dimenticare il gusto per la melodia italiana che ha nella Puglia, la regione in cui è nato, una storia senza tempo, vera ispirazione per il Belpaese.
La natura e la geografia biologica e biografica di Zamua – un po’ africano, un po’ sardo, un po’ francese – sono la sua chiave di volta, la sua precisa orma anche a livello musicale, nel quale confluiscono con determinazione e leggerezza contribuendo a rendere il suo stile (e il suo carattere) un equilibrio perfetto tra armonia e ritmo, tra modernità e tradizione. Folk, sonorità soul della “scuola” Motown, elettronica minimal, tutto sapientemente amalgamato da un sapore di fresco e nuovo cantautorato italiano.
Un incontro unico, un duo capace di declinare ed esaltare le mille sfaccettature della musica, con un repertorio che ruota attorno a pop, rock e jazz, e le anime di due artisti appassionati.
La quinta edizione di FestambienteSud intitolata “I Bambini e Noi” come omaggio alla omonima serie di documentari sull’infanzia italiana che fece tappa a Monte Sant’Angelo nel 1970, ha in programma, oltre l’apertura con il concerto del 26 dicembre di Raffaele Casarano e Zamua, un laboratorio teatrale di quattro giorni (27-30 dicembre) e due giochi-spettacolo (27 e 28 dicembre) con la “Bottega degli Apocrifi”, una serata dedicata al cibo e alla cultura dei Longobardi nell’ex convento dei Carmelitani a cura di “Monte Sant’Angelo Francigena” (il 27 dicembre), due visite musicali nel Santuario Longobardo e nel Castello con il musicista Giovannangelo De Gennaro (il 28 dicembre), una giornata di studio e confronto con il Laboratorio Permanente “Monte Gargano”, la proiezione del documentario di Comencini e un incontro sulla città a misura di bambini e ragazzi nell’ex Monastero delle Clarisse (il 29 dicembre), una mostra di presepi artistici nel Castello a cura di “Ecogargano” per tutto il periodo naralizio. Tutte le attività sono a ingresso gratuito, per qualcuna però è necessaria la prenotazione. Clicca per il PROGRAMMA e la LOCANDINA.