FestambienteSud è un festival a zero emissioni di Co2 e grazie alla collaborazione di AZZEROCo2 l’evento è compensato tramite un progetto di forestazione in Italia. L’azzeramento delle emissioni, sostanzialmente, si basa sulle seguenti azioni:
1. IL VERO TALENTO ARTISTICO E’ UNA RISORSA ECOLOGICA. Più talento, meno emissioni! Chi sa suonare non ha bisogno di effetti speciali… viene, suona e si fa apprezzare per la sua arte nuda e pura. Da questo punto di vista la direzione artistica degli AREA oltre che far elevare il livello artistico del festival ha fatto anche abbassare notevolmente i nostri consumi energetici. Meno luci, meno strutture, meno scenografie, meno autotreni carichi di roba superflua che abbellisce lo spettacolo di coloro che hanno forse bisogno di distrarre il più possibile dall’ascolto il malcapitato pubblico… Insomma chi non sa suonare generalmente consuma e inquina di più, mentre chi sa suonare aiuta il festival a ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra.
2. AZZERAMENTO DELLE EMISSIONI. Fin dalla seconda edizione, grazie ad un progetto di AzzeroCO2, FestambienteSud azzera le emissioni che non riesce ad abbattere attraverso progetti di riforestazione. Ironia della sorte ha voluto che una kermesse meridionalista finanziasse un progetto di riforestazione nientemeno che del Delta del Po… è là, per buona pace degli inconsapevoli padani, che vanno a finire i soldi che versiamo per la compensazione delle nostre emissioni e sinceramente siamo felici che sia chiaro che su molte questioni è il Sud che aiuta il Nord del Paese, anche perché sulla questione della sostenibilità non esistono confini.
3. UTILIZZO DI MATERIALI RICICLABILI AL 100%. Il Mater-bi è la plastica naturale ricavata dal mais, biodegradabile al 100% e pertanto compostabile. Noi lo utilizziamo da anni per le nostre degustazioni… i nostri bicchieri sono simili a quelli di plastica trasparente ma non lo sono affatto, essendo biodegradabili, come lo sono piatti e stoviglie. Molta gente nemmeno conosceva l’esistenza del Mater-bi, anche perché purtroppo difficilmente si trova nei negozi e nei supermercati, e la partecipazione al nostro festival è stata l’occasione per conoscerlo e cominciare ad apprezzarlo anche per la sua qualità in associazione con i migliori piatti del Sud Italia.
4. RIFIUTI. Facciamo la raccolta differenziata della frazione secca, anche se non sempre con risultati al 100% delle potenzialità, e da quest’anno anche dell’umido, visto che finalmente Monte Sant’Angelo l’ha avviata. Chiediamo un’attenzione particolare agli utenti per migliorare e raggiungere il risultato ottimale.
5. ALLESTIMENTI. Come avrete appurato frequentando il nostro festival, noi facciamo pochissimo per abbellire con striscioni, pannelli, vele e strutture il nostro centro storico nei giorni del festival. Un po’ perché siamo convinti che con interventi estetici posticci non si può ottenere che un effetto peggiorativo di uno scenario Unesco che si presenta benissimo così com’è, un po’ perché siamo consapevoli che stampare e montare totem e striscioni in abbondanza significa poi non sapere che farsene dal giorno dopo… insomma diventano rifiuto! Su questo tipo di rifiuto stiamo mettendo in piedi un progetto nuovo… il LABORATORIO DEL RICAMICICLO, ma questa è una cosa di cui vi parleremo abbondantemente durante il festival.
6. CHILOMETRO ZERO. Il nostro festival sin dalla sua prima edizione ha sempre coltivato la cultura del chilometro zero non solo nella scelta dei prodotti alimentari, ma anche nel reperimento degli altri servizi sul territorio. A partire dai service tecnici, che offrono qualità senza fare lunghi viaggi in tir sulle autostrade, evitando di emettere quintali di anidride carbonica. Tra i bisogni dell’organizzazione del festival quello che è reperibile in prossimità e che sia sufficientemente conveniente noi lo acquistiamo, dando nel contempo anche una mano all’economia locale.
7. TECNOLOGIE. Uso massiccio del Led e utilizzo di tecnologie innovative per abbattere le emissioni anche nel food and drink (come le spillatrici delle birre Carlsberg che facciamo conoscere perché, prime al mondo, non utilizzano la bombola di anidride carbonica per mantenere la pressione nello spillaggio della birra).
Questo il lavoro che abbiamo fatto in questi dieci anni… nei prossimi anni cercheremo di aiutare gli utenti a migliorare la raccolta differenziata portandola al 100%, a utilizzare meno il trasporto privato per raggiungere il festival e ad abbattere ulteriormente i consumi energetici con progetti specifici. Nel frattempo vi aspettiamo dal 18 al 27 luglio a Monte Sant’Angelo e per compensare quello che non riusciamo ad abbattere continueremo a piantare alberi nel luogo simbolo della Padania!